Per la fiera di Sant' Andrea

Per la fiera di Sant' Andrea Pontremoli ha visto un rilevante afflusso di visitatori nonostante la mattinata piovigginosa e il pomeriggio asciutto, ma molto freddo. Numerose sono state anche le bancarelle che esponevano merce di vario genere. Io ci ho fatto una scappata sia prima di pranzo, sia verso sera poiché ho voluto assistere alla presentazione della nuova edizione del primo libro dello scrittore pontremolese Bruno Necchi in occasione del centenario della nascita. Su quest' ultima cosa vi dirò qualcosa di più in un prossimo post. Intanto metto alcune foto.

Domani Fiera di Sant' Andrea

Domani a Pontremoli si svolgerà la tradizionale (e storica) Fiera di Sant' Andrea. Sospesa per un certo periodo , è ora tornata ad essere una delle fiere più importanti della Lunigiana. Vi mostro un documento sulle fiere a pontremoli 75 anni fa.

Una pagina interessante

Frugando in mezzo alle tante cartelle del mio archivio ho ripescato tra le pagine di un libro di don Luigi Castellotti di Grondola, che fu anche parroco di Succisa a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, qualcosa che per gli appassionati  può essere di un certo interesse e ve lo mostro.

Voglio rassicurare

Voglio rassicurare tanti amici e appassionati di storia locale, i curiosi di fatti tra la storia e la cronaca recente, i quali hanno partecipato molto numerosi all' esordio del 22 novembre della prima video-proiezione di Briciole del passato (documenti e foto della gente e dei paesi del nostro Appennino), che altri incontri proseguiranno a Succisa, a Grondola e in altre località del nostro Appennino secondo un calendario (certamente un po' estemporaneo per adattarsi alle mutevoli esigenze) che verrà di volta in volta reso noto.
Faccio questa precisazione in seguito alle richieste e alle sollecitazioni che in tal senso mi pervengono. Dico altresì che la mia disponibilità è tale anche per piccoli gruppi famigliari che vogliano avere conoscenza di tematiche un po' più dettagliate che li riguardano, ad esempio la ricostruzione del loro albero genealogico o avvenimenti peculiari.

Sera sull' Orsaro

La foto che segue l' ho scattata dieci minuti fa e riprende una parte dell' Appennino tosco - emiliano così come si vede da casa mia. Mentre nelle valli sta avanzando l' imbrunire, le vette, bianchissime di giorno per la neve caduta i giorni scorsi, si sono vestite di rosa. A sinistra vedete l' Orsaro, al centro il Braiola e a destra il Marmagna su cui è percepibile la croce.

Il freddo sta arrivando

Il freddo sta arrivando, ma nessuno qui da noi si lamenta, anzi la maggior parte dei paesani  si definisce quasi contenta.
"Con la temperatura che si abbassa torna anche il sereno, la terra asciuga e si possono riprendere i lavori all' aperto". "Quando il freddo sta giungendo te lo dicono le bestie: stanno molto più vicine e vanno a letto di buon' ora ... e le bestie non si sbagliano!".  
Questa, in buona sostanza, è la voce preminente che ho ascoltato nel pomeriggio tra la mia gente contadina.

Il Vallicisa vince sul Capezzano Pianore 2 a 0

Nella partita interna allo stadio Lunezia" di Pontremoli il Vallicisa ha battuto il Capezzano Pianore (LU) per 2 a 0. Il primo goal è stato segnato da Martini dopo un minuto di gioco, il secondo da Filippi al 20° del secondo tempo. Il Capezzano P. ha avuto due grosse occasioni su azione in area, ma entrambe hanno trovato negli splendidi interventi del portiere vallicisano Begotti, oggi in gran forma, uno sbarramento invalicabile.
Grande la soddisfazione in tutta la squadra, nella dirigenza del Vallicisa e nella tifoseria.
N.B. Credo sia utile ricordare a tutti i visitatori del blog, a quelli affezionati e a quelli occasionali, ai commentatori dei post, che ringrazio, che cliccando sulle varie immagini si potranno vedere a ingrandimento naturale. Chiedo perdono ai tanti che sicuramente lo sanno, ma qualche volta repetita iuvant.

Vallicisa in divisa azzurra e Capezzano P. in divisa rossonera.

Continua a nevicare

Sono rientrato dopo un giro fin sul passo della Cisa dove sta continuando a nevicare. Vi mostro alcune foto scattate lungo il percorso.

Piccole cose

Stamattina, sceso a Pontremoli per sbrigare alcune faccende, ho incontrato parecchie macchine che avevano un bel cappello bianco sul tetto. Oltre gli 800 metri, infatti, la neve ha raggiunto diversi centimetri e il paesaggio montano era a dir poco spettacolare. Mi sarebbe piaciuto salire fin sul passo del Righeto per fare qualche foto, ma diverse coincidenze me lo hanno impedito. Avvicinandosi il buio mi sono occupato di dar da mangiare ai miei animali, portare in casa la legna, ricontrollare i file di "Briciole del passato" e la funzionalità degli strumenti che mi saranno indispensabili nell' incontro di questa sera. Ciao a tutti.

La prima neve

La prima neve ha imbiancato il nostro Appennino. Mista a pioggia in paese (600 m di altitudine), è stata più consistente man mano che si sale verso il crinale. Le foto che seguono ne danno una conferma.

A sinistra, la prime case di Pollina e, al centro, Casa Gagio con i tetti appena imbiancati. Sopra, il Piano di San Giorgio già innevato.

 La strada per Casa Rotelli, che vedete nella foto successiva.

Il Prato di Fis-ciòn con la sua maestosa quercia e, sotto, Montelungo Inferiore.

Occhio ...

Nelle foto che vedete sotto molti punteranno l' occhio sul dettaglio panoramico di Pontremoli. Io, tornando poco prima di mezzogiorno a riprendere la macchina che avevo parcheggiato lungo la "Nazionale", sono stato attratto soprattutto da un piccolo particolare. Quale sarà?

La nostra fratellanza

Alle popolazioni e alle famiglie della Sardegna colpite così duramente dal tragico evento va la più profonda fratellana di tutti noi dell' APPENNINO TERRA DI FRONTIERA.

Un piccolo annuncio

E' un piccolo annuncio ... ...
Briciole del passato è il tema di un incontro semplice che venerdì sera avrò con la nostra gente per la prima video - proiezione di foto, di dati e documentazioni storiche che riguardano il nostro Appennino.
L' incontro avverrà in uno dei locali gentilmente reso disponibile dal Bar Trattoria Ferrari di Succisa più o meno alle nove di sera.
La settimana successiva sarà riproposto a Grondola nell' Agriturismo "La casa del sarto".
E speriamo bene! ...

Folgor Marlia - Vallicisa 1 a 2

Nel campo esterno del Folgor Marlia il Vallicisa vince per 2 a 1 con due goal del bomber Martini e si avvicina ai vertici della classifica.
Andato in vantaggio, il Folgor Marlia è stato raggiunto poco dopo dal Vallicisa su rigore battuto da Martini. Lo stesso giocatore ha segnato su azione il goal della vittoria a pochi secondi dal termine della partita.

Quella di oggi

Quella di oggi è una giornata in cui tante iniziative sono in via di realizzazione. Di esse due in particolare meritano di essere ricordate: la manutenzione della strada Magriola - Pian della Faggiola - Grondola e l' elaborazione sempre più completa della Carta del Giogallo che sta prendendo corpo in modo sempre più preciso.
Devo riconoscere con piacere che intorno a noi ci sono persone che con puntualità e dedizione mantengono gli impegni presi. Mi riferisco nel caso odierno al lavoro svolto dal presidente Paolo Porieli e dai suoi collaboratori che hanno organizzato la motocavalcata di cui vi ho già parlato e all' amico, geometra Luigi Venturi, che, accogliendo i suggerimenti  sulle conoscenze territoriali del sottoscritto e di Marcello di Grondola, sta realizzando e perfezionando la "Carta del Giogallo". Una mappa turistica del nostro territorio che ritengo unica e straordinaria.
Vi mostro una foto del gruppo che stamane ha lavorato sodo nell' opera di manutenzione della strada sopraddetta e che ringrazio anche a nome della Coop. Giogallo.

Vox montis

In uno dei miei soliti brevi giri prima che venga notte, e ora avviene assai presto, mi sono fermato nell'unico esercizio pubblico della mia frazione in cui si ritrovano abitualmente alcuni abitanti per scambiarsi idee e opinioni, farsi compagnia e, magari, anche una partita a briscola o "sbirichina". Oggi c' erano anche alcuni nostri compaesani rientrati di recente dall' estero. E proprio loro, rammaricandosi in qualche modo del fatto che molte iniziative imprenditoriali (tra l' altro non pontremolesi) "non abbiano trovato seguito" o meglio "siano state ostacolate" con mille disquisizioni, mi hanno chiesto se sapevo qualcosa sull' evoluzione demografica del nostro Comune, la "cui vocazione pare essere quella di far emigrare i suoi figli".
Rientrato poco fa a casa ho ripescato alcuni dati che fanno parte di una mia ricerca storica e faccio conoscere loro solo quelli più significativi attraverso questo post.
 Pontremoli nel 1861 contava 12.386 abitanti; nel 1911 ne contava 15.157; nel 1921 ne contava 16.068; nel 1961 ... 12.603; nel 1981 ... 10.106; nel 2001 ... 8.252; nel giugno di quest' anno ... 7.633.
Ciao

Foto di ieri pomeriggio.

Se le previsioni ...

Se le previsioni meteo annunciano a ore l' arrivo di piogge, neve e freddo, è abbastanza ovvio che le gente che vive sui monti e che da sempre cerca di trovare la giusta sintonia col tempo col quale deve fare i conti si metta all'opera per ovviare a possibili inconvenienti. Così, premuroso di verificare che non si creino pericoli, ogni montanaro fa quelle piccole verifiche o sopralluoghi nel territorio circostante per evitare danni che oggi sembrano essere un' esclusiva della Protezione Civile.
In questo senso sono trascorse diverse ore del giorno, anche se al momento nulla c' è di irregolare. Solo una pioggerellina da poco. Ma la notte ... ...!
Intanto io, proprio col calare del buio, mi sono dedicato ad alcune cose sul computer. Ad esempio, allestire il file di documenti del nostro passato appenninico per la video proiezione della prossima settimana.
Ciao a tutti ... e a domani!

Cronaca spicciola

Voglio farvi vedere alcune immagini di alimenti che nei decenni scorsi erano abbastanza frequenti nelle famiglie dei nostri paesi, ma che con l' introduzione di nuovi sistemi di cottura e di abitudini alimantari sono diventati sempre più rari. Ora stanno riprendendo piede e sono riproposti come una vera arte gastronomica da alcuni esercenti del nostro Appennino. Mi riferisco a vivande di diverso genere preparate nei testi di ghisa. Io vi faccio vedere una torta tradizionale di Succisa, la torta di patate crude che molti confondono con la torta d' erbi, che personalmente ho cotto nei testi alla vecchia maniera.

Che ne dite?

Le prèle, frutti ...

Le prèle sono frutti di antichissima tradizione dei nostri luoghi. Introdotte, come da secoli tramandato e assai probabile, dai frati benedettini di Montelungo, sono state fino agli anni del dopoguerra alimenti essenziali nelle famiglie (soprattutto povere) dei nostri paesi. Questi frutti del prèlo, una varietà di pero di alta produttività e bisognoso di pochissime cure per non dire nessuna, sono stati utilizzati cotti in acqua (lessati), tante volte insieme alle castagne e alle patate (quelle piccole) e hanno costituito il cibo serale o mattutino per tanta gente. Molto resistenti alle intemperie e al freddo, le prèle si mantengono per tutto l' inverno senza problemi. Piuttosto dure quando fresche sono particolarmente dolci e prelibate quando cotte.
A Montelungo esiste una località denominata Il prèlo.
Le foto che seguono vi mostrano le prèle sulla pianta e in tavola cotte da mia cugina Tina. Mio zio Marino, dell' età veneranda di 93 anni, ne aveva portato due piantine da Montelungo tanti anni fa. Quando le trapiantò si lasciò scappare questa espressione:
"Oltre ad essere buone le prèle potrebbero tornare ancora comode. Non si sa mai cosa può succedere ...".
Sagge parole!

Dopo la motocavalcata

Dopo la motocavalcata di ieri, di cui vi mostro alcune foto scattate alle "Pianazze", stamattina sono tornato a ripercorrere la strada che dal Magriola sale fino al Pian della Faggiola, di cui vi mostro qualche immagine odierna. Sono quasi certo che molti saranno in grado di riconoscere anche i dettagli più nascosti.

Alle "Pianazze" in mezzo alla nebbia.

Ecco il rifugio!

Ed ecco "Il piano d' Uciòn"!