Versailles

Versailles, ovvero la sua resurrezione, è stato l'argomento di dialogo del sabato di mercato nella nostra cittadina. Perché proprio Versailles? Perché da quanto sta emergendo sui privilegi ( che si sapeva) della casta, o delle caste italiane, il raffronto dell'aristocrazia francese, dall' epoca di Luigi XIV a quella di Luigi XVI, con l'attualità italiana è stato istintivamente ovvio. "Da una parte c'è chi se la gode e non paga, dall'altra c'è chi è alle corde o prossimo al tracollo". Nella riflessione di un cittadino comune di questa parte d'Appennino si possono individuare tanti elementi di verità.

Dubbi e perplessità

Sui dati di sondaggi sbandierati nei giornali e in tv, concernenti il solido gradimento del Governo e del Presidente Monti da parte della popolazione italiana mi stanno sorgendo alcuni dubbi sulla loro credibilità. Essendo, direi quotidianamente in mezzo a un buon numero di persone della parte di qui e di là dell'Appennino, conoscendo di alcuni anche la tendenza politica a 360 gradi, mi capita di ascoltare, senza che io entri nel merito, le varie riflessioni, che non collimano affatto con i risultati presentati, anzi, sono di tutt'altro tenore ... preferibilmente negativo.Soltanto i cultori e detentori di sostanziosi conti in banca fanno qualche eccezione. Però se si chiede un raffronto con i soliti politici, l'indice di gradimento sale. Qualcuno si sbilancia e va oltre dichiarando che "il Presidente del Consiglio è l'unico vero politico, abile e astuto, come non è così difficile capire!".
Altra riflessione che non lascia molti dubbi e su cui quasi tutti concordano è che le manovre e contromanovre che "tolgono molto e non aggiungono un tubo" riproporranno situazioni già conosciute e collaudate nella storia con "molti poveri e pochi benestanti".
Una perplessità che non è nuova, ma viene dichiarata è la seguente: "Ma ... in questo Paese chi comanda?".Già ... è proprio una bella domanda! Soprattutto per noi, poveri uomini di montagna ... che di cose del palazzo ce ne intendiamo poco o niente.

Con la squadra a Pistoia

Una buona parte della tifoseria locale, che ha riempito un pullman, ieri sera ha seguito la squadra del Vallicisa che giocava col S. Felice di Pistoia per l'accesso alla fase successiva della Coppa Toscana. La squadra ha vinto alla grande (2 a 0) e per tutta la comitiva è stata un' ottima occasione per trascorrere insieme in allegria una bella serata.

Camion a fuoco

Nel primo pomeriggio, forse complice il caldo insolito di questi giorni, un camion ha preso fuoco sull'A 15 nei pressi della galleria di Pollina. Il conducente, accortosi in tempo di quanto stava accadendo, è sceso immediatamente dalla cabina e ha chiamato i soccorsi che sono prontamente intervenuti. Il fuoco spento dai vigili del fuoco si stava gia estendendo venendo a creare un potenziale pericolo per le case vicine.

Da uno slogan ...

Da uno slogan a un altro, è ciò che il panorama politico sa offrire per convincere noi poveri italiani che le scelte messe in atto e che si stanno attuando sono necessarie e giuste. Fino a poco tempo fa il ritornello era: "L'Europa ce lo chiede ...". Ora siamo passati a: "Lo facciamo per il bene del Paese ...". Ne siete al corrente? Ebbene, noi da 'poveri ignoranti' ci chiediamo: "Visto che il nostro Paese è tra i maggiori contribuenti dell'Europa, cosa chiediamo all'Europa?".
2° slogan: "Se sta gente ora lo fa per il bene del Paese, visto che nessuno di loro è in politica da stamattina e neppure da ieri, prima per chi l'ha fatto?".
A voi l'ardua risposta.

Teoria e ...

In un'antica 'favola' si narrava di un asino che portava un grosso carico. Per farlo camminare, davanti al muso su una pertica perché non la potesse mangiare, era stata appesa una carota, mentre sul di dietro si abbatteva ripetutamente un bastone.
Come si vede le metafore trovano riscontri nella storia che spesso si ripete.
Oggi si parla tanto di addizionale irpef (e non si dice nulla del conguaglio retroattivo del 2011 ...) che si sta abbattendo sulle tasche, non sul groppone per semifortuna, dei contribuenti, cioè praticamente tutti gli italiani ...  E non si vede neppure in lontananza (guarda che sfortuna!) l'ombra d'una carota ... magari ancora malmatura ...
Poi ... arriverà giugno! ...
Ciao a tutti ... e buonasera .. 

Pedalata per Paolo

Trascorso un anno da quando Paolo Antiga ci ha improvvisamente lasciato mentre era impegnato nel suo sport preferito: la mountain bike,  la mamma Adriana, la sorella Rosalba, il gruppo sportivo di cui Paolo faceva parte, oggi hanno organizzato con l'appoggio delle associazioni di simil sport locali un ritrovo a Succisa per ricordarne con grande affetto e stima la figura. Alla mamma, alla sorella di Paolo (che è stato anche un mio diligentissimo allievo quando c'era ancora il caro papà Virginio) va la mia parola di grande vicinanza e di affetto, di dolore e di speranza, insieme a quella di tutto il paese di Succisa.

Sopra, l'arrivo dei compagni sportivi in prossimità della chiesa; sotto, il saluto del sindaco di Pontremoli, prof. Lucia Baracchini.

Funzione religiosa e commozione

Amici mountain bike di Paolo di Succisa

N.B.Ulteriori notizie potrete trovarle sul sito succisa.it e sul blog succisa 2012

Giornate di sole

Le giornate stanno scorrendo all'insegna del sole. Le temperature, piuttosto elevate per questo periodo, stanno rimuovendo il sonno invernale spingendo le piante a coprirsi di fiori. I vecchi contadini dei nostri posti non sono però molto contenti della fioritura precoce a marzo, poiché il più delle volte non produce frutti.
"Cnì fiuri marzé a nin va (di frutti) in tal cavagné". Se tuttavia il tempo si mantiene bello e stabile per lungo tempo non è detto ... Intanto gli orti si stanno animando di gente indaffarata.

Sculture naturali

Probabilmente qualcuno riconoscerà il nome e il luogo in cui la natura si è divertita a creare la figura bizzarra che ha scolpito e che io vi mostro.

Articolo 18

Sulla riforma del lavoro e sull'articolo 18 se ne sono sentite e si continua a sentirne di tutti i colori. "Risolverà il problema dell'occupazione e del lavoro". "Non risolverà nulla, anzi ci sarà qualche diritto in meno".
In realtà, lontano dai megafoni mediatici, molti cominciano a chiedersi cosa si nasconda dietro questo 'polverone'. Sì, perchè appare sempre più chiaro che il problema di cui tanto si discute sia una minuzia poco più che insignificante difronte al problema vero del lavoro, soprattutto giovanile che non c'è, e a tante decisioni legislative prese di recente che ci stanno (queste sì) quasi soffocando. D'altronde la storia insegna che davanti a situazioni difficili o decisioni pesanti per l'impatto popolare si è cercato di sviare, o depistare, l'attenzione e la vigilanza della gente. Un dato che sembra sempre più certo è, scomodando la saggezza degli antichi e dei nostri avi,  che "spolpata la preda tutti insieme, si bisticcia, o si fa finta, per vedere a chi toccheranno le ossa".

Primavera

Con una splendida giornata di sole è arrivata Primavera ... e con essa i primi fiori

... E se per San Benedetto, qui in Appennino non abbiamo la certezza di aver visto un rondinino, a Montelungo (Sce Benedicte nel viaggio di Sigerico) si festeggia il Santo Patrono.

"I nuovi servi della gleba"

Il titolo di questo post mi è stato suggerito, involontariamente, da un caro amico col quale tante volte abbiamo chiacchierato di storia, soprattutto antica  e medievale. La storia 'si ripete ... anche se con andamento a spirale', nel senso che ritrova somiglianze, ma non è mai uguale. Tante volte abbiamo condiviso questo pensiero di filosofia della storia e abbiamo ricercato verifiche nel tempo.
Ebbene, dopo il decreto Salva Italia (ma più d'uno è convinto che l'ammazza), con le imposizioni fiscali sulla 'terra' (l'antica madre che ci salva ...), sul lavoro e la fatica secolare di generazioni e generazioni  (anche se pare  che molti, figli della stessa terra, se lo siano scordato in quanto appartenenti a un'altra categoria, quella dei Marziani), è sempre più chiara la convinzione che ormai ci sia un unico padrone, uno e solo quello: lo Stato che impone; tutto il resto è solo illusione.
Ma se si avesse in cambio (do ut des) ciò che si dà, sarebbe da ritenere una cosa regolare. Quando saranno noti i dati del recente censimento che attesterà una popolazione del nostro Appennino decimata o quasi inesistente si potrà riflettere in modo appropriato chi dovrà recitare il mea culpa o il de profundis.
Non certo lo farà chi scarica sugli altri le responsabilità e se ne sta lavando le mani.
"Noi non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d'Italia ... ..." disse qualcuno. Ma erano altri tempi! Appena più di 150 anni fa.

Calcio e foto

Per gli appassionati di calcio locale non è male ricordare che il Vallicisa Succisa guida la classifica di terza categoria e, dopo aver vinto la Coppa Provinciale, mercoledì sera al "Lunezia" di Pontremoli disputerà la prima partita valida per la Coppa Toscana.
Ieri nel campo casalingo di Succisa Pollina ha battuto il Pallerone per 5 a 2  Vi mostro le foto di due azioni - gol del primo tempo

La voce dei paesi

Dopo il pesante prelievo fiscale con il conguaglio irpef regionale e comunale in atto dal mese di marzo e le previsioni per la batosta di  giugno (imu ...ecc ...ecc ...) non manca chi azzarda considerazioni, che qualcuno definisce futuristiche e molti soltanto di buon senso, sulle strategie economiche.
Voce domenicale di paesi sempre più spopolati:
"Dopo aver impoverito gli stipendi e le pensioni ... e anche i conti in banca ... , ora si attaccano i risparmi. Difatti, se la mensilità serve per pagare tasse, bollette, balzelli vari, è evidente che per mangiare, bere e comprare le medicine si farà ricorso ai risparmi. Ovviamente chi ce l'ha. Gli altri si arrangeranno fin che possono, poi il destino deciderà! Chi abita in campagna tirerà fuori la vanga, userà le braccia ... la zappa (ma non qualcosa di meccanico se non avrà un pò di carburante) ... e la terra nostra madre ci salverà ancora dalla fame. Col nostro lavoro ... non con le chiacchiere!".
"In queste condizioni c'è chi pensa ad emigrare".
"Forse è quello che si vuole".
"Si, ma ora dove si va?".

Finanziamenti della Regione Toscana

Nell'incontro con l'Amministrazione comunale di Pontremoli e con la popolazione, tenutosi ieri al teatro della Rosa il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi  ha annunciato che a seguito dell'alluvione del 25 ottobre 2011 sono stati stanziati 100 milioni di euro (55 per l'accise sui carburanti, 25 stanziati dal Governo e 20 dalla Regione) a favore della Lunigiana. Oltre i vari interventi previsti nel settore idraulico, sono stati assegnati alla Provincia nuovi investimenti per il ripristino della viabilità sul Cirone, Arzelato, sulla Pontremoli Zeri, Pieve di Saliceto,Teglia-Castagnetoli-Serolo e Succisa. Per Succisa l'ulteriore finanziamento è di 850.000 euro.

 

 (foto di Mattia Monacchia) 

Breve giro quotidiano

In una pausa di lavoro agreste, ho trovato il tempo di fare un breve giro quotidiano per fare almeno una foto a un volatile curioso che però mi sfugge sempre. Così il mio obiettivo s'è fermato su dettagli che mi sembrano comunque interessanti.

 Lungo un antico percorso di Succisa Pollina in prossimità di Cà di Togno.

Come vedete si sono messi in posa.

Sì ... ma chi comanda?

Sopra, Cà di Pasquino. Sotto, primi fiori a Cà d'Nibalu.

Opinioni al mercato

Con l'arrivo delle nuove imposizioni fiscali, i servizi che certamente non migliorano, il lavoro che scarseggia per gli occupati ... figuriamoci per i giovani!, colloquiando con la gente (anzi, molti ci vengono a cercare) si percepisce chiaramente lo stato d'animo che sempre più si sta diffondendo.
Diversi e tutti significativi i vari commenti che si possono ascoltare e si fanno. Tra essi ne riferisco uno che ritengo molto interessante:
" In anni indietro (allora un mondo d'ignoranza ...) si curavano i malati prelevando il sangue con le sanguisughe. Ormai si sa, è stato accertato, che su cento malati sui quali veniva effettuata questa pratica uno ne traeva beneficio, i rimanenti ci lasciavano la pelle ...".
"In un mondo molto più avanzato, quello odierno, nuovi 'medici fiscali' sono convinti di salvare il malato. Non l'Italia fatta di persone: uomini e donne, bimbi e vecchi, ma ... ciò che è più importante (per loro): il denaro!".

La voce della montagna

"Com'  è possibile affermare che la crisi è ormai superata? In quale mondo vive chi lo dice? E' realtà o propaganda?". Queste sono le considerazioni di molti che vivono nei nostri monti, ex coltivatori carichi di fatiche, qualche bene sudato da loro stessi, dai loro genitori, dai nonni nei decenni e nei secoli passati, una pensione di poco più di 500 euro al mese.
"E ... ci sono le addizionali irpef, il costo insostenibile dei carburanti, le nuove tasse, le bollette, l'iva maggiorata ... un sacco di acciacchi ...! ".
"La pensione serve appena a pagare tutto questo. E per mangiare?".
"Già, per mangiare?".
"Ora è impossibile tenere anche un animale: una vacca ... una pecora ... Prima bisogna pagare ... pagare! Anche per un pollaio. E non si può neppure vendere un uovo!".
"Ricorreremo alle società di mutuo soccorso ... come una volta. Ai tempi della tassa sul macinato ... o dell'esproprio delle terre in certi posti!".
Dialogo tra la gente d'Appennino che non vive nel Palazzo.

Storia demografica ...

Le ricerche bibliografiche e d'archivio mi hanno sempre appassionato ... e per i risultati molto spesso meravigliato.
Per la curiosità dei lettori del blog originari di Bratto, Cervara e Valdantena sento il piacere (spero sia anche il loro) di far conoscere alcuni dati storici riguardanti la popolazione che li abitava.

Dati di riferimento anno1754

Bratto: fuochi (famiglie) n° 45  ... persone 245

Cervara: fuochi (famiglie) n° 67  ... persone 340

Valdantena (Casalina, Previdè,Groppodalosio, Barcola, Versola e Topleca): fuochi (famiglie) n° 102  ...persone 630

Dati di riferimento anno 1857

Bratto: maschi n° 168;  femmine n°159;   totale n° 327

Cervara: maschi n°266;  femmine n° 255;   totale n° 521

Valdantena: maschi n° 344;  femmine n° 380;  totale n° 724

Dati di riferimento anno 1911

Bratto: famiglie n° 73; persone n° 343  

Case sparse Bratto: famiglie n° 10; persone n° 38

Cervara: famiglie n° 153; persone n° 620

Case sparse Cervara: famiglie n° 14; persone n° 53

Valdantena: 

Casalina: famiglie n° 30; persone n° 133

Groppodalosio: famiglie n° 39; persone n° 210

Previdè: famiglie n° 10, persone n° 45

Barcola: famiglie n° 3; persone n° 21

Versola: famiglie n° 42; persone n° 197

Topleca: famiglie n° 21; persone n° 107

Case sparse: famiglie n° 6; persone n° 29

Undici marzo

A un anno di distanza dallo tsunami in Giappone, le immagini di quell'evento catastrofico sono ancora vive in molte persone anche da noi. Qualche tempo dopo scrissi i versi che ripropongo ai lettori del blog.

  Ti ricordi

Ti ricordi

quel mattino

appena aperte

le persiane

il bagliore

dietro il monte?

Abbiamo atteso

che la prima luce

divenisse come sempre

un grande sole

(accecante) …

 ma non arrivò.

Era l’undici di marzo

di quell’ anno

in cui la terra

assai lontana

(nel Levante)

si agitò.

Il mare sollevato

dalle onde

infranse ogni barriera

ed ogni sponda,

il sole nelle isole

si offuscò.

Ogni cosa

fu affogata

dentro il fango …

ogni animale

ogni uomo

ogni essere vivente.

Anche il pianto.

Inedita, in Nuova raccolta di poesie di Gino Monacchia

Valdantena ... foto

Alla confluenza del Civasola e del Magra (siamo nell'Alta Lunigiana), sulle sponde dei corsi d'acqua e sui primi pendii che portano alle alte vette dell'Orsaro, sorgono dei bellissimi paesi che compongono la Valdantena. Ve ne mostro alcuni

Molinello, alla confluenza del Civasola e del Magra che potete intravedere sulla destra. A metà foto, col campanile il paese di Casalina posto sulla strada del Cirone che conduce a Corniglio.

Particolare di Casalina.

Groppodalosio, sulla sponda destra del Magra.

Versola, sulla strada che conduce in Logarghena.

Pesi e misure

Un intellettuale senza titoli (qualcuno per fortuna c'è ancora) mi diceva, lui che aveva vissuto a cavallo tra la fine dell' Ottocento e per lunghi anni il secolo successivo: "La forza storica di una nazione si misura dal peso che ha nelle vicende internazionali; chi ha vissuto ha visto e chi vivrà vedrà!". Non credo sia una profezia o la proposizione d'un enigma, ma un'intelligente e forte riflessione sul percorso che i popoli e chi li guida hanno fatto nel passato, stanno facendo nell'attualità ... e presumibilmente faranno.

Per la Festa della donna

Per la Festa della donna, anima del mondo e fonte ispiratrice ... in tutte le sue sfaccettature,

TANTI AUGURI

Girando tra i banchi del mercato

Come avevo detto in post precedenti i giorni di mercoledì e sabato a Pontremoli si svolge il mercato. Molte persone lo frequentano per fare acquisti, che a sentire i bancarellai sono sempre di meno; altre per passare il tempo; altre ancora per incontrarsi con qualcuno. Ci sono anche quelli che vorrebbero comprare qualcosa, ma contando i soldi a disposizione si limitano a guardare e basta. Dai commenti che circolano e si riesce a catturare appare evidente che in questi giorni la crisi comincia a pesare un pò di più. La benzina e il gasolio, il gas, il pellet e la legna usati in abbondanza per non gelare, le spese aggiuntive per gli impianti andati in malora a causa del gelo, le bollette dell'acqua che stanno arrivando, le trattenute dell' irpef regionale e comunale che decurta le pensioni e gli stipendi, l'imu che sta per abbattersi su ogni tipo di fabbricato ... ecc. ecc. fanno trasparire in molti volti qualche segno di depressione. Sarà per queste cose o per contrizione quaresimale?

Le Patrone di Succisa

Oggi a Succisa si festeggiano le Sante Patrone Felicita e Perpetua Martiri. La Chiesa di Succisa, già presente in documenti del 1077, è, tra le prime, documentata ufficialmente dal 1187 come dipendenza della Cattedrale di Luni.

La S. Messa è stata celebrata dal vescovo, Mons. Giovanni Santucci.

Nella Valle del Verde

Dai monti al piano risaliamo viceversa lungo il torrente Verde e la sua Valle

Monti di Guinadi, poco prima del Verde

Sopra, scorcio panoramico di Cervara, uno dei paesi più antichi della Lunigiana, sulla via del Borgallo. Sotto, ruderi di antiche cascine nei pressi di Cervara.

Dai monti al piano

Oggi vi mostro due scorci di Pontremoli

Il castello del Piagnaro visto dal ponte della Cresa sul torrente Verde.

Il ponte della Cresa, la cupola del duomo e il Campanone (al Campanun).

Il bello dei ...

Il bello dei paesi e delle piccole città è quello di avere facilità di comunicare in diretta con tanti conoscenti. Ovviamente dividendone un pò le gioie e un pò i dolori ... o anche le banalità. Senza dover fare tanti sondaggi di valenza scientifica, non è difficile cogliere l'umore della gente in questi giorni: di preoccupazione, di esile (anzi esilissima speranza), di delusione. Per tante cose: la mancanza di progetti per il futuro, la sensazione di essere presi per ... i fondelli, l'estrema precarietà giovanile, la presunzione fatalistica di alcuni che ritengono di essere immortali o gli oracoli (vecchi o attuali) di Delfo.
"Ma chi credono di essere?" mi diceva un giovane stamane, "Chi cercano di convincere che per avviare un'attività produttiva può bastare un euro di capitale!".
"Più che dirci mammoni o bamboccioni, mi sa tanto che ci ritengono dei coglioni ...", aggiungeva un altro.
E ... buonanotte!

Tra il dire e ...

Tra il dire e il fare c'è di mezzo ... Tutti lo sanno, per sentito dire o per esperienza personale.
Non credo di addentrarmi in banalità se riporto domande, o precisazioni, che molti rivolgono a me ed io mi permetto di girare ai lettori( che ringrazio) del blog.
"Da quanto tempo si parla di crescita?".
"C'é per caso qualcuno che può spiegare in che cosa dobbiamo crescere?".
"L'incentivazione della produzione agricola e dell'allevamento possono costituire una reale ricchezza economica e occupazionale?".
"E' vero che in certi Stati, quali la Svizzera, l'Austria, la Francia il reddito di chi vive in montagna è sostenuto da incentivi per ogni capo di bestiame allevato?".
"Sapete che le nuove norme fiscali impongono di pagare l'IMU anche sui fabbricati rurali, seppur modesti o diroccati, sui ricoveri dei mezzi agricoli e relativi attrezzi? Sui casoni e sulle cascine (reperti irrepetibili della nostra cività rurale ... come i resti di Pompei ed Ercolano) , ormai fatiscenti e meritevoli di essere salvaguardati e addirittura finanziati per il loro recupero?".
"Sarebbe il caso che i nostri potenti del Palazzo facessero  un pò di tirocinio concreto nei monti e nelle campagne con la zappa, il trattore e il marazzo?".
Ai Coraggiosi le ardue risposte. Grazie
A presto

Notizie ... e foto

Come prima notizia informo gli appassionati di calcio che nel campo sportivo di Aulla il Vallicisa ha vinto col punteggio di 3 a 0 la finale di Coppa Provinciale col Marina di Massa. La partita è stata molto combattuta e con lealtà in campo; le tifoserie delle due squadre hanno avuto un comportamento veramente lodevole, corretto e civile.